16 gennaio 2012

HO GUARDATO LA MORTE IN FACCIA

...Ero sulla nave naufragata
...Sembrava di stare sul Titanic

Tutti i telegiornali non fanno che parlarne, pochi giorni fa e' naufragata la nave Costa Concordia: uno dei fiori all'occhiello di Costa Crociere, e voglio dare la mia raccapricciante testimonianza, perche' anche io ero sulla nave naufragata, circa un anno e mezzo fa.

E' stata una delle vacanze piu' belle che abbia mai fatto: sembrava di stare sul Titanic per il lusso degli interni, la qualita' degli spettacoli, la varieta' del cibo e l'attenzione con cui io e la mia famiglia siamo stati trattati dall'equipaggio (nella foto io e la nostra cameriera del ristorante, Aimee).
Avevamo un responsabile di cabina a disposizione 24 ore su 24, che ogni giorno ci faceva trovare sul letto appena fatto un lenzuolo piegato con un disegno diverso.
Tutti i passeggeri dovevano fare un'esercitazione obbligatoria e una facoltativa coi giubbottini di salvataggio, e in cabina uno dei canali della televisione trasmetteva 24 ore al giorno notizie sulle procedure di evaquazione e le norme di sicurezza sulla nave.

C'e' stato un naufragio, e questo porta cattive notizie, ma delle 4.000 persone a bordo soltanto 6 sono morte, cioe' lo 0,15%: ci sono incidenti in macchina che causano piu' vittime, e mi chiedo perche' i giornalisti si accaniscano cosi' tanto su una fatalita', chiamando le persone che non sono morte (il 99,85% di chi era a bordo) I Sopravvissuti.
Sul Titanic i morti sono stati 1.523 su 2.223, sull' Andrea Doria sono stati 45.

I telegiornali continuano a trasmettere interviste ai passeggeri sconvolti, molti di questi sono improvvisamente diventati grandi esperti di navigazione, mentre non ho ancora sentito nessuno dei circa 1.000 membri dell'equipaggio.
Sembrava di essere sul Titanic e' la frase piu' in voga in questi giorni, anche se il Titanic e' affondato in 2 ore, in acque gelide tra gli iceberg e senza soccorsi, mentre la Concordia e' a 900 metri dalla costa, ancora per meta' fuori dall'acqua, e secondo le previsioni lo sara' ancora per 4 o 5 giorni.
Che fare quindi, per riempire i telegiornali nei prossimi mesi?
Confidiamo almeno in un piccolo disastro ecologico, perche' a quanto pare ci sono poche speranze di una carneficina: i telegiornali devono essere riempiti e il modo migliore sono cattive notizie e provocare paure infondate e pensieri morbosi agli spettatori.

Intervista di oggi su La 7 a uno dei soccorritori:
- C'e' pericolo che la nave coli a picco?
- Beh, colare a picco e' un po' eccessivo...
- ...Che si inabissi?

Forse troverete questo pezzo volgare, inutile e fuorviante, che sfrutta senza onore una tragedia e il buon nome di un'azienda solo per alzare il numero dei miei lettori.

Ma non e' forse quello che stanno facendo tutti?